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Analisi paratia libera
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Per descrivere il comportamento delle interfacce nella modellazione dell’interazione
terreno-struttura, viene utilizzato un modello elasto-plastico. Il criterio di Coulomb viene
utilizzato per distinguere tra comportamento elastico, quando possono verificarsi
piccoli spostamenti in corrispondenza dell’interfaccia, e comportamento plastico
dell’interfaccia, quando possono verificarsi scorrimenti permanenti.
Il comportamento di un’interfaccia si mantiene in campo elastico se la tensione
tangenziale è data da:
mentre in campo plastico è data da:
dove φi e ci e ci sono l’angolo di attrito e la coesione (o adesione) dell’interfaccia. Le
proprietà di resistenza delle interfacce sono legate alle proprietà di resistenza dello
strato di terreno adiacente. A ciascun set di dati di materiale tipo terreno ed interfacce
è associato un fattore di riduzione della resistenza per le interfacce (Rinter). Le proprietÃ
d’interfaccia vengono calcolate a partire dalle proprietà del set di dati di materiale ad
esse assegnato e del fattore di riduzione della resistenza applicando le seguenti regole:
Oltre al criterio di Coulomb sulle tensioni tangenziali, il criterio Tension cut-off, come
descritto sopra, si applica anche alle interfacce (se esse non sono disattivate):
ove σt,soil è la resistenza a trazione del terreno.
La resistenza d’interfaccia può essere impostata utilizzando le seguenti opzioni:
Rigid (Rigida): Questa
opzione
viene
utilizzata
quando
l’interfaccia
non
deve
influenzare la resistenza del terreno circostante. Ad esempio, le
interfacce estese attorno agli spigoli di oggetti strutturali non sono intese
a simulare l’interazione terreno-struttura e non devono avere parametri
di resistenza ridotti. A queste interfacce si deve assegnare l’impostazione
Rigid (Rigida, che corrisponde a Rinter = 1,0); come risultato, le proprietÃ
dell’interfaccia, incluso l’angolo di dilatanza ψi, sono le stesse di quelle
del terreno, eccetto per il coefficiente di Poisson νi.
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Introduzione
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